La Sottosezione di Nardò del Club Alpino Italiano Sezione di Gioia del Colle “Donato Boscia”, organizza una visita guidata alla scoperta della Magna Grecia – Metaponto ed Heraclea:
Difficoltà:T/
Località: Comune di Metaponto (Pz) /
Lunghezza: 12km circa/
Dislivello: =====/
Tempo stimato di percorenza: 6-7 ore/
Organizzazione: appuntamento presso il Museo Archeologico Nazionale Metaponto (Mt) alle ore 09:30/ https://goo.gl/maps/5wgLtKAEqZU2
Iscrizione: riservati ai soli Soci della Sezione e della Sottosezione, in regola con il rinnovo tessera anno 2017. Per prenotazioni e ulteriori informazioni chiamare il referente della Sottosezione Roberto 3293190420/
Equipaggiamento: normale individuale, scarpe comode e/o scarponcini e bastoncini da trekking, acqua potabile – OBBLIGATORIO: torcia con batterie di ricambio, fischietto di emergenza, pile, giacca a vento o antipioggia, cappello e guanti. Pranzo al sacco/
Descrizione: Metaponto fu fondata da coloni greci dell’Acaia nella seconda metà del VII secolo a.C., su richiesta di rincalzo coloniale direttamente dalla madre patria, da parte di Sibari, per proteggersi dall’espansione di Taranto. Divenne molto presto una delle città più importanti della Magna Grecia. Fonti antiche riportano che Metaponto sarebbe stata fondata dall’eroe greco Nestore di ritorno dalla guerra di Troia, e che vi fossero state due Metaponto, una risalente appunto a quel tempo, ed un’altra achea, di età storica. La ricchezza economica della città proveniva principalmente dalla fertilità del suo territorio, testimoniata dalla spiga d’orzo che veniva raffigurata sulle monete di Metaponto e che divenne il simbolo stesso della città e che essa inviava in dono a Delfi. A Metaponto visse e operò, fino alla fine dei suoi giorni nel 490 a.C., Pitagora che vi fondò una delle sue scuole.
Eraclea fu un’antica città della Magna Grecia lucana, situata nei pressi dell’attuale Policoro, fondata dai coloni Tarantini e Thurioti intorno al 434 a.C., dopo una guerra che le aveva viste nemiche. La città è situata su un’altura tra i fiumi Agri e Sinni sui resti della città di Siris, e nel 374 a.C. fu scelta come capitale della Lega Italiota al posto di Thurii che era caduta in mano ai Lucani. Successivamente verrà creato un agglomerato urbano sulla costa con il nome di Siris, che però con l’antica Siris ha solo continuità onomastica ma non topografica. Nel 280 a.C. la città fu teatro della battaglia di Eraclea tra Taranto e Roma. Sempre intorno al 280 a.C. i Romani proposero alla città di Eraclea uno speciale trattato di alleanza, riuscendo a sottrarla all’influenza di Taranto e facendola diventare città confederata di Roma. A questo periodo risalgono anche le tavole di Eraclea, attualmente conservate al Museo Archeologico Nazionale di Napoli, che sono tavole di bronzo con testi in greco riguardanti l’ordinamento pubblico e costituzionale della città. Sul retro di queste è trascritta, in latino, la lex Iulia Municipalis.