13 Aprile 2025 – SENTIERO DEI COSPITI E DELLE FERRIERE da San Lazzaro ad Amalfi – P.R. Monti Lattari
La Sezione del Club Alpino Italiano di Gioia del Colle “Donato Boscia”, organizza un’escursione in Costiera Amalfitana, lungo un percorso simile al Sentiero degli Dei classico, ma in un contesto decisamente più selvaggio e vario.
Lungo il percorso avremo un paio di passaggi esposti, una salita iniziale di medio impegno e una lunga discesa fino al centro di Amalfi, con ritorno alle auto in bus privato a pagamento (dettagli sotto)
Località: San Lazzaro di Agerola (NA), Amalfi (SA)
Difficoltà: EE – Escursionisti Esperti* – Leggere le scale delle difficoltà nel ns. sito: http://www.caigioiadelcolle.
Per la presenza di punti esposti su pareti strapiombanti, l’escursione è consigliata a chi ha già una buona esperienza escursionistica, non soffre di vertigini ed è in ottime condizioni fisiche
Dislivello: +450m -1090m circa
Lunghezza: 10km* circa, traversata
Tempo stimato di percorrenza: 6h ore circa (soste escluse)
Capi Gita
ASE Michele De Santis 347 3612007
Valerio Grisanzio 347 7134196
Domenico Ognissanti 335 1294875
Organizzazione: appuntamento 8.15, inizio escursione ore 8:30 – Si raccomanda la massima puntualità*
Appuntamento in piazza Generale Avitabile, San Lazzaro, Agerola (NA):
https://maps.app.goo.gl/
Visti i tempi di viaggio necessari per raggiungere il punto di partenza dalla Puglia, si consiglia di arrivare a San Lazzaro il sabato. Per il pernottamento San Lazzaro offre numerosi B&B; vi segnaliamo lo storico Ostello Beata Solitudo, punto d’inizio dell’escursione, che offre ogni possibile soluzione: dalla piazzola per tenda fino al B&B di prestigio, un ampio parcheggio per le auto degli ospiti: https://www.beatasolitudo.it/
L’escursione terminerà nel centro di Amalfi e, dopo un certo tempo cuscinetto che potremo dedicare alle visite, torneremo alle nostre auto rimaste a San Lazzaro con un bus privato. Il costo previsto per il bus, che varierà in base al numero di persone iscritte, sarà compreso dagli €11 ai €15 per persona
N.B. La località di partenza dell’escursione va raggiunta con mezzi propri. Gli accompagnatori non si assumono la responsabilità di formare gli equipaggi nel caso di condivisione delle auto.
Iscrizione: massimo 30 partecipanti totali, riservata ai soli Soci del Club Alpino Italiano in regola con tesseramento per l’anno 2025. Per prenotazioni, conferme e ulteriori informazioni contattare i responsabili della gita entro le ore 21:00 di venerdì 11 aprile
Equipaggiamento
Scarponi da trekking con protezione della caviglia (divieto perentorio di scarpe da ginnastica, o altre calzature pena l’esclusione), abbigliamento a strati, giacca anti vento/pioggia, occhiali da sole, cappello, bastoncini, acqua (consigliato almeno 1,5 lt), pranzo a sacco e/o alimenti energetici, fischietto di emergenza, torcia con batterie di ricambio, telo termico, kit pronto soccorso personale, set di fascette cablaggio in plastica per riparazioni varie, kit pronto soccorso personale (con evidenza del gruppo sanguigno, farmaci personali e segnalazioni di eventuali allergie).
Si consiglia di lasciare in auto un cambio completo di abbigliamento, calzature incluse.
Obbligo del partecipante
Essere fisicamente preparato ed in possesso di abbigliamento ed attrezzatura adeguata all’escursione. Attenersi scrupolosamente alle disposizione impartite dai referenti, non abbandonare il sentiero ed il gruppo, nonché collaborare per la migliore riuscita dell’escursione. I responsabili si riservano il diritto di non ammettere all’escursione coloro i quali non dimostrassero di essere in possesso dei requisiti fisici, tecnici o d’abbigliamento necessari. In caso di previsioni meteo avverse l’escursione potrà subire modifiche o essere rinviata a data da destinarsi.
I partecipanti sollevano i Capo gita e la Sezione da ogni responsabilità per qualsiasi incidente o inconveniente dovuti alla propria personale imperizia o alla mancata osservanza delle regole dell’andare in montagna e di quanto indicato in questa scheda tecnica, che ogni partecipante con la sua adesione dichiara di aver letta ed accettata incondizionatamente in tutte le sue parti.
Descrizione del percorso
Percorreremo uno dei tratti più suggestivi, selvaggi e vari dei Monti Lattari. Come il Sentiero degli Dei “ufficiale”, anche questa versione “Wild” parte da una frazione di Agerola, San Lazzaro, si sviluppa in direzione opposta, verso est, terminando in un borgo marino, che nel nostro caso sarà Amalfi. Si tratta di una lunga, varia e bellissima traversata che attraverserà paesaggi sempre diversi, su percorso sempre estremamente panoramico. Visiteremo i ruderi del convento dei Cospiti, posto in un ambiente straordinario caratterizzato da vertiginose pareti calcaree a strapiombo (supereremo un primo breve tratto di sentiero esposto) e da cui si gode di panorami mozzafiato a picco sulla costiera amalfitana. Proseguiremo a mezzacosta fino a cambiare valle ed entrare nella selvaggia, lussureggiante e maestosa “Valle delle Ferriere” (o Valle dei Mulini) la cui conformazione, complici i piccoli torrenti e le umide brezze marine, ha consentito che si venisse a creare un microclima di tipo subtropicale, habitat esclusivo per ciclamini, orchidee selvatiche e per una rara specie di felci giganti, risalenti al periodo Terziario.
In questa valle, inaspettatamente ricca d’acqua superficiale (cascate, torrenti e laghetti), per secoli la Repubblica Marinara di Amalfi ha sfruttato le materie prime disponibili (minerali ferrosi, legno) e la forza motrice dell’acqua per lavorare carta, legno e ferro, indispensabili per produrre le navi della propria flotta, e la carta utilizzata per le mappe nautiche e i documenti della Repubblica. Durante la ripida discesa per raggiungere il fondo della Valle delle Ferriere, dovremo superare un secondo brevissimo tratto esposto. Il percorso si concluderà con una visita libera di Amalfi, del suo interessante Museo della Carta, del magnifico Duomo e del suggestivo Chiostro Paradiso
Rientreremo da Amalfi a San Lazzaro in bus privato, per evitare gli “assalti” ai bus di linea SITA che i numerosissimi trekker provenienti da tutto il mondo sono costretti a fare dopo aver percorso i sentieri dei monti Lattari.