Domenica 19 Gennaio
Il Comitato Scientifico della Sezione del Club Alpino Italiano di Gioia del Colle “Donato Boscia” propone un’escursione all’interno del Parco Naturale Regionale Terra delle Gravine:
*Domenica 19 Gennaio*
Il Comitato Scientifico della Sezione del Club Alpino Italiano di Gioia del Colle “Donato Boscia” propone un’escursione all’interno del Parco Naturale Regionale Terra delle Gravine:
Massafra vista dall’alto tra storia, natura e archeologia
Capi Gita:
– ONC Orazio|P Sansonetti 3490767071
– ONC Annaeva Detomaso 3402526234
– ONC Vito Lamacchia 3939649485
– ONC Cristina fanelli 3888345123
Difficoltà: E (leggere scale delle difficoltà nel ns sito) https://www.caigioiadelcolle.
Lunghezza: 6 km circa
Dislivello positivo: 120 mt circa
Tempo stimato di percorrenza: 4 ore circa
Località di partenza: Contrada Pantaleo – Massafra (Ta)
Iscrizione:riservata ai Soci del Club Alpino Italiano in regola con il tesseramento anno 2024-2025
E’ obbligatoria la preventiva iscrizione.
L’adesione dovrà essere comunicata ai referenti tramite messaggio WhatsApp, entro le ore 18:00 di venerdì 17 gennaio, indicando nome, cognome, data di nascita e Sezione di appartenenza.
NB Le iscrizioni dovranno essere comunicate solo ed esclusivamente agli accompagnatori e nei tempi prestabiliti.
Equipaggiamento:
Scarponi da trekking con protezione della caviglia (divieto perentorio di scarpe da ginnastica, o altre calzature pena l’esclusione), abbigliamento tecnico a strati, giacca anti vento/pioggia, occhiali da sole, cappellino, bastoncini da trekking, acqua (almeno 1.5 lt, non ci sono fonti lungo il percorso), pranzo al sacco, oltre alimenti energetici, torcia con batterie di ricambio, fischietto, telo termico, kit pronto soccorso personale.
Si consiglia di lasciare in auto un cambio completo.
Organizzazione:
Ritrovo alle ore 8.30 – Via Pantaleo – strada lato dx Penny Market in uliveto (Massafra)
https://maps.app.goo.gl/
Il punto di incontro o la località di partenza dell’escursione va raggiunta con mezzi propri.
Gli accompagnatori non si assumono la responsabilità di formare gli equipaggi nel caso di condivisione delle auto.
Si raccomanda la massima puntualità!
Obbligo del partecipante:
Essere fisicamente preparato e in possesso di abbigliamento ed attrezzatura adeguata all’escursione. *Gli accompagnatori si riservano il diritto di non ammettere all’escursione quanti non siano in possesso di abbigliamento idoneo e dei requisiti fisici e tecnici.*
Non prendere alcun tipo d’iniziativa e non allontanarsi dal gruppo senza aver prima consultato gli accompagnatori. Attenersi scrupolosamente alle disposizioni impartite dagli stessi, nonché collaborare al buon esito dell’attività.
I tempi di percorrenza sono indicativi, pertanto soggetti a variazioni dovute a cause di forza maggiore. Per alcun motivo non sarà permesso ai partecipanti abbandonare anzitempo l’attività.
E’ facoltà degli accompagnatori modificare il percorso anche durante l’escursione. In caso di previsioni metereologiche avverse, l’escursione potrà subire modifiche o essere annullata.
Descrizione del percorso:
Il percorso si snoda lungo i sentieri del Parco Naturale Regionale “Terra delle Gravine”, nella suggestiva contrada Pantaleo, offrendo un’esperienza di grande valore naturalistico e archeologico. L’attività si svolgerà con partenza dall’uliveto di Masseria Pantaleo per giungere attraverso campi incolti e antichi sentieri, posti ai bordi di gravinelle, all’interno del villaggio rupestre dove verrà narrata la storia e l’evoluzione di antiche civiltà proiettate alle diverse epoche storiche che hanno abitato tale sito.
Uno dei punti di maggior interesse sarà la Cripta rupestre di San Simine, un sito ipogeo di grande rilevanza storica. Al suo interno sono conservati affreschi di notevole pregio, tra cui la raffigurazione della Madonna Panaghia Odighitria, nota per essere «colei che indica la via». Questa immagine, legata al culto bizantino e alle rotte dei pellegrini, arricchisce il sito di un’aura spirituale e simbolica.
L’escursione prosegue lungo un sentiero panoramico che costeggia la gravina, offrendo scorci spettacolari sulla piana tarantina e sul Golfo di Taranto. Le pareti rocciose, segnate dal tempo e dalla storia, ospitano una ricca biodiversità e costituiscono l’habitat ideale per numerosi rapaci, tra cui il nibbio e la poiana.
L’intero percorso si distingue per la varietà dei suoi elementi: dalle testimonianze rupestri alla ricchezza della flora e fauna locali, tutto contribuisce a creare un’esperienza completa e suggestiva.