24 novembre 2024 – Monte Marzano e faglia del terremoto del 1980 (R.N. Monti Eremita-Marzano)
La Sezione del Club Alpino Italiano di Gioia del Colle “Donato Boscia”, insieme alla Sottosezione Roccarainola del CAI di Napoli e alla Sezione di Bari “Dino Punzi”, organizzano un’escursione in un gruppo montuoso poco frequentato, i Monti Eremita-Marzano. Su queste montagne, durante il terremoto del 23 novembre 1980 si aprì una faglia tettonica, che vedremo lungo il cammino.
Capo Gita:
– Per la Sezione di Gioia del Colle
ASE Michele De Santis 3473612007
Valerio Grisanzio 3477134196
– Per la SS Roccarainola (Sez.Napoli)
ASE Alessandro Garofalo 3475419152)
– Per la Sezione di Bari
ASE Angela Clemente 3394239633
Difficoltà: EE – Il dislivello complessivo e la presenza di tratti di salita con pendenze impegnative, consigliano la partecipazione a chi ha già buona esperienza escursionistica ed è in condizioni fisiche ottimali
(leggere scale delle difficoltà nel ns. sito: https://www.caigioiadelcolle.it/blog/scala-delle-difficolta/ )
Dislivello: 1050m circa
Lunghezza: 13 km circa, anello
Tempo stimato di percorrenza: 6h ore circa (soste escluse)
Località: Colliano (SA)
Iscrizione: Massimo 10 partecipanti a Sezione, con iscrizione preventiva, riservata ai soli Soci del Club Alpino Italiano in regola con tesseramento anno 2024-2025. Per prenotazioni, conferme e ulteriori informazioni contattare i responsabili della gita entro le ore 19:00 di venerdì 22 novembre.
NB Le iscrizioni dovranno essere comunicate solo ed esclusivamente ai responsabili di gita e nei tempi prestabiliti
Organizzazione: Inizio escursione ore 8:00 – Si raccomanda la massima puntualità
Appuntamento in Piazza Iannarella, frazione Collianello, Colliano (SA):
https://maps.app.goo.gl/AP8JeS862uxiePA18
N.B. La località di partenza dell’escursione va raggiunta con mezzi propri. Gli accompagnatori non si assumono la responsabilità di formare gli equipaggi nel caso di condivisione delle auto.
Equipaggiamento: Scarponi alti da trekking con protezione della caviglia (divieto perentorio di scarpe da ginnastica, o altre calzature pena l’esclusione), abbigliamento a strati, giacca anti vento/pioggia, occhiali da sole, cappello, guanti, bastoncini, acqua (consigliati 2,0 lt), pranzo a sacco e/o alimenti energetici, fischietto di emergenza, torcia con batterie di ricambio, telo termico, kit pronto soccorso personale (con evidenza del gruppo sanguigno, farmaci personali e segnalazioni di eventuali allergie).
Si consiglia di lasciare in auto un cambio completo di abbigliamento, calzature incluse.
Obbligo del partecipante: Essere fisicamente preparato ed in possesso di abbigliamento ed attrezzatura adeguata all’escursione. Attenersi scrupolosamente alle disposizione impartite dai referenti, non abbandonare il sentiero ed il gruppo, nonché collaborare per la migliore riuscita dell’escursione. I responsabili si riservano il diritto di non ammettere all’escursione coloro i quali non dimostrassero di essere in possesso dei requisiti fisici, tecnici o d’abbigliamento necessari. In caso di previsioni meteo avverse l’escursione potrà subire modifiche o essere rinviata a data da destinarsi.
I partecipanti sollevano i Capo gita e le Sezioni da ogni responsabilità per qualsiasi incidente o inconveniente dovuti alla propria personale imperizia o alla mancata osservanza delle regole dell’andare in montagna e di quanto indicato in questa scheda tecnica, che ogni partecipante con la sua adesione dichiara di aver letta ed accettata incondizionatamente in tutte le sue parti.
Descrizione del percorso: Partenza da piazza Ianarella (713m) nello splendido borgo di Collianello, frazione arroccata di Colliano, per imboccare il sentiero CAI segnato col numero 203 sul tratto di asfalto che sale verso est. Dopo quasi 2km, in località Ascara, lasciamo l’asfalto per imboccare lo sterrato a quota 820m. La pendenza cambia e siamo subito in cresta per raggiungere la Fontana Cerasole (1098m). Siamo in un’area di grande valenza ambientale e naturalistica ma non solo: il Sentiero dei Briganti infatti, prende il nome dal fatto che conduce alla Grotta del Brigante, dimora occasionale del famoso Generale dei Briganti Carmine Crocco, le cui imprese in epoca risorgimentale, sono ancora oggetto di discussione se non addirittura di rivalutazione e riscatto. Visita alla grotta a quota 1150m e poi subito a prendere il tratto ripido per la salita al Monte Marzano utilizzando la panoramica cresta fino in cima (1527m). Recuperate le forze, iniziamo la discesa verso Piano di Pecore (1192) ancora per il percorso di cresta. La riserva dei monti Eremita – Marzano qui si mostra in tutta la sua bellezza ma è qui che la storia lascia ancora un segno indelebile perché dopo aver approfittato dell’area picnic per una sosta rifocillante, percorreremo il tratto di faglia che testimonia tutta la potenza del sisma del 1980. Colliano e tutti i suoi cittadini sono stati insigniti della Medaglia d’oro al valore civile perché “con grande dignità, spirito di sacrificio ed impegno civile, affrontava la difficile opera di ricostruzione del proprio tessuto abitativo, nonché della rinascita del proprio futuro sociale, economico e produttivo. Mirabile esempio di valore civico ed altissimo senso di abnegazione.”.
Anche noi renderemo omaggio alle vittime (sabato 23, il giorno prima dell’escursione, ricorreranno 44 anni esatti dal tragico evento); seguirà una spiegazione scientifica della dinamica del sisma e poi si rientrerà a Collianello ripercorrendo il sentiero fino a Piano di Pecora e quindi il sentiero dei Briganti in discesa.
*Una toccante testimonianza di quei giorni di 44 anni fa raccolta da Franco di Mare, ottimo giornalista RAI recentemente scomparso:*
_«Marco si avvicinò e gli chiese dov’era la sua casa e in che condizioni fosse._
_– “È tutta qui. Ci stiamo camminando sopra.” rispose l’uomo, senza scomporsi._
_– “E la sua famiglia?”_
_– “Stiamo camminando sopra anche a quella. Mia moglie è proprio qui sotto” disse indicando la punta delle scarpe. “Qui siamo sopra la cucina. L’avevo lasciata lì ed ero andato a prendere la legna per il camino quando è arrivata la scossa. I miei due bambini sono più in là. In quel punto, vede? Quando sono uscito stavano giocando nella loro cameretta. Devono essere ancora lì. E ora, se vuole scusarmi…”_
_E andò via, lungo quel cimitero di macerie, cercando frammenti della sua vita perduta.»_