Domenica 17 novembre
“I colori autunnali del Bosco Sant’Antuono“
La Sezione del Club Alpino Italiano di Gioia del Colle “Donato Boscia” propone un’escursione nel Bosco di Sant’Antuono, un’area boschiva di alto pregio naturalistico sita nel Comune di Mottola (TA), e all’interno del Parco Naturale Regionale Terra delle Gravine.
Capo Gita:
Fabio Daprile 3402959731
Francesco P. Fasano 3298833630
Angelo Annibali
Difficoltà: E (leggere scale delle difficoltà nel ns sito) https://www.caigioiadelcolle.
Lunghezza: 7,5 km circa
Dislivello positivo: 150 mt circa
Tempo stimato di percorrenza: 4 ore circa (soste comprese)
Località:
Mottola – Massafra (TA)
Iscrizione riservata ai Soci del Club Alpino Italiano in regola con il tesseramento 2024-2025
E’ obbligatoria la preventiva iscrizione, inviando comunicazione tramite whatsapp, entro venerdì 15 novembre alle ore 18:00, indicando nome, cognome, data di nascita e Sezione di appartenenza.
L’iscrizione si intenderà accettata solo dopo aver ricevuto la conferma dal referente contattato.
NB Le iscrizioni dovranno essere comunicate solo ed esclusivamente ai responsabili di gita e nei tempi prestabiliti.
Equipaggiamento: Scarponi da trekking con protezione della caviglia (divieto perentorio di scarpe da ginnastica, o altre calzature pena l’esclusione), abbigliamento tecnico a strati, giacca anti vento/pioggia, pile, occhiali da sole, cappellino, bastoncini da trekking, acqua (almeno 1.0 lt, non ci sono fonti lungo il percorso), alimenti energetici, torcia con batterie di ricambio, fischietto, telo termico, kit pronto soccorso personale (con evidenza del gruppo sanguigno, farmaci personali e segnalazioni di eventuali allergie).
Si consiglia di lasciare in auto un cambio completo di abbigliamento.
Organizzazione:
Ritrovo alle 8.15 presso l’ingresso del Bosco Sant’Antuono, SP53 Mottola (TA)
https://maps.app.goo.gl/
inizio escursione alle ore 8.30
Il punto di incontro o la località di partenza dell’escursione va raggiunta con mezzi propri.
Gli accompagnatori non si assumono la responsabilità di formare gli equipaggi nel caso di condivisione delle auto
Si raccomanda la massima puntualità!
Obbligo del partecipante: Essere fisicamente preparato, ed in possesso di abbigliamento ed attrezzatura adeguata all’escursione. Attenersi scrupolosamente alle disposizione impartite dai referenti, non abbandonare il sentiero ed il gruppo, nonché collaborare per la migliore riuscita dell’escursione. I responsabili si riservano il diritto di non ammettere all’escursione coloro i quali non dimostrassero di essere in possesso dei requisiti fisici, tecnici o d’abbigliamento necessari. In caso di previsioni meteo avverse l’escursione potrà subire modifiche o essere rinviata a data da destinarsi.
I partecipanti sollevano i Capo gita e le Sezioni da ogni responsabilità per qualsiasi incidente o inconveniente dovuti alla propria personale imperizia o alla mancata osservanza delle regole dell’andare in montagna e di quanto indicato in questa scheda tecnica, che ogni partecipante con la sua adesione dichiara di aver letta ed accettata incondizionatamente in tutte le sue parti.
Descrizione del percorso:
L’itinerario, esteso al confine tra i comuni di Mottola e Massafra, presenta tratti di difficoltà “T” che si alternano a tratti di difficoltà “E” poco accidentati e di facile percorrenza. I boschi che attraverseremo, tinti dei colori autunnali, ci consentiranno di osservare il foliage ed i veri protagonisti di questa stagione: i funghi.
Il percorso prende il via nei pressi della S.P.53, dal bosco Sant’Antuono. L’area, di grande pregio naturalistico, nonostante la ridotta estensione, riassume tutte le espressioni del territorio murgese: il bosco mesofilo a fragno e roverella; il bosco mesofilo a Leccio; il bosco e boscaglia a Leccio e macchia a Pino d’Aleppo; la macchia-gariga xerofila a Pino d’Aleppo.
Abbandonata l’area boschiva, il sentiero ci indirizzerà verso l’oasi WWF Sant’Elia, un’area naturale, la cui estensione pari a 93 ha, conserva discrete estensioni boschive dominate dal fragno e dal leccio; la presenza marginale del pino d’Aleppo è frutto di recenti rimboschimenti.
La masseria ivi esistente è costituita da più corpi di fabbrica: il più antico è un complesso di trulli datato al XVII sec. Attualmente sede del centro visite, dal ’79 al ’95 la struttura ha ospitato la “Comunità dell’Arca”, un’esperienza comunitaria ispiratasi al movimento non violento di Gandhi.
Lasciata alle spalle la masseria, percorrendo il tratto in salita all’interno del bosco Caracciolo, raggiungeremo la sommità del rilievo collinare a quota 450 m e di qui la via del ritorno.