La Sottosezione di Lecce del Club Alpino Italiano organizza un’escursione ad anello nella Murgia Materana lungo “il Vallone della Loe” Montescaglioso (MT):
Difficoltà: E (leggere scale delle difficoltà nel nostro sito) https://www.caigioiadelcolle.it/blog/scala-delle-difficolta/
Dislivello: 250mt circa.
Lunghezza: 12 km circa.
Tempo stimato di percorrenza: 7 ore circa (comprese le soste).
Organizzazione: appuntamento alle ore ore 09:00 nel punto d’incontro indicato nei pressi dell’incrocio tra la Strada Montescaglioso –Matera e la Strada Prov.le Messapica https://goo.gl/maps/aTLP99rpbTAvKc3x8 Partenza alle ore 09:30
Responsabili Gita: Angelo Puscio 328 8189741 – Francesco Vigneri 339 4753447 – Gennaro Sammarco 392 6720092 – Ponzetta Alessandro 328 1378636
N.B. La località di partenza dell’escursione va raggiunta con mezzi propri. Gli accompagnatori non si assumono la responsabilità di formare gli equipaggi nel caso di condivisione delle auto.
Si raccomanda la massima puntualità!
Iscrizione: riservati ai Soci del Club Alpino Italiano in regola con tesseramento anno 2022 e nuovi iscritti anno 2023. Per prenotazioni, conferme e ulteriori informazioni chiamare il referente della Sottosezione Francesco Vigneri 339 4753447. E’ obbligatoria la preventiva iscrizione, inviando comunicazione tramite WhatsApp o SMS entro venerdì 10 marzo alle ore 19:00 direttamente al responsabile dell’attività Francesco Vigneri 339 4753447 che darà conferma, sempre via WhatsApp o SMS, ai partecipanti dell’avvenuta accettazione dell’iscrizione.
Se vi saranno posti liberi, oltre ai Soci potranno partecipare all’escursione anche i non Soci, previa sottoscrizione copertura assicurativa giornaliera, al costo di € 11,55 (euro undici/55) mediante bonifico alla Sezione CAI di Gioia del Colle presso Intesa San Paolo SpA IBAN: IT44U0306909606100000105070 in questo caso la comunicazione deve essere effettuata fornendo i dati anagrafici, codice fiscale, nr. cellulare e bonifico al responsabile dell’escursione entro le ore 19:00 di venerdì 10 marzo.
N.B. In caso di previsioni meteo avverse l’escursione potrà subire modifiche o essere rinviata a data da destinarsi.
Equipaggiamento: scarponi da trekking (no scarpe da ginnastica), abbigliamento a strati, giacca impermeabile, occhiali da sole, cappellino, acqua (almeno 2lt), crema solare, burro cacao per labbra, pranzo a sacco e/o alimenti energetici, kit pronto soccorso, fischietto di emergenza, torcia con batterie di ricambio, tessera CAI.
Obbligo del partecipante: essere puntuale all’appuntamento. Essere fisicamente preparato al chilometraggio ed in possesso di abbigliamento ed attrezzatura adeguata alla escursione. Attenersi scrupolosamente alle disposizioni impartite dai referenti, non abbandonare il sentiero ed il gruppo se non espressamente autorizzati, nonché collaborare per la migliore riuscita dell’escursione. I responsabili si riservano il diritto di non ammettere all’escursione coloro i quali non dimostrassero di essere in possesso dei requisiti fisici, tecnici o d’abbigliamento necessari.
Meta e quota della gita: Il percorso si snoda tra coltivi, macchie, boschi e pareti rocciose, lungo uno dei tratti più belli ed affascinanti della Murgia Materana. La natura, bella ed esuberante, piegata al desiderio di meditazione e raccoglimento dell’uomo, faranno da scenario ad un percorso ad anello lungo circa 12 km. Dal punto d’incontro, poco fuori il paese di Montescaglioso, sulla Prov.le per Matera, costeggeremo il Torrente gravina e ci faremo trasportare da un ambiente ricco di storia ed archeologia.
Il dislivello è intorno ai 250 m.
Caratteristiche ambientali, paesaggistiche, storiche, ecc. relative al percorso e alla meta dell’escursione: ancora una volta le nostre escursioni incontrano la storia e l’archeologia, in questo caso immersa nell’affascinante natura della Murgia Materana. Il Vallone della Loe e’ un canale che divide due località, la Murgia Sant’Andrea e la Selva Venusio. Scalette intagliate nella fragile roccia calcarenitica conducono al percorso delle chiese rupestri. Ancora oggi questi luoghi invitano alla meditazione così come la consuetudine ce li ha consegnati nei secoli.
Vi sono diverse chiese caratterizzate da architetture scolpite e decorate finemente nella parete rocciosa. Madonna della Murgia, Cripta della Scaletta, Cripta del Canarino e Sant’Andrea che darebbe il nome al Vallone dove è ubicata; per citare le più importanti. Interessanti sono le numerose tombe che caratterizzano gli esterni ed una quantità di tombe rupestri oltre alle numerose cisterne per la raccolta.
Descrizione percorso e caratteristiche ambientali, paesaggistiche, storiche, ecc. relative al percorso e alla meta dell’escursione: escursione ad anello che per un tratto importante costeggia il Torrente Gravina. Dopo un primo pezzo tra coltivi, pascoli ed animali in libertà, ci avvicineremo alla parete rocciosa dove con alcuni sali-scendi su scalette intagliate nella roccia, potremo osservare da vicino le importanti cripte rupestri presenti. Ben nascosta dalla vegetazione si paleserà per prima la Cripta del Canarino, una chiesetta rupestre del IX secolo. L’iconostasi a due archi separa l’aula dei fedeli, munita di un sedile di pietra, dallo spazio sacro del presbiterio e dell’altare. Attrazione interessante della cripta sono le scritte graffiate sulle pareti che evocano nei nomi (Gamaliele, Israele) e nei simboli (il candelabro a sette braccia) la presenza di una piccola comunità di ebrei. Sopra la cripta, grazie ad alcuni gradini, si raggiungono gli arcosoli con le tombe di famiglia. Più avanti si giunge alla cripta della Scaletta e si può fare una piccola deviazione per la chiesa di Sant’Andrea. Proseguendo, sempre con piccoli sali-scendi, incontreremo su un ampio piazzale roccioso il santuario della Madonna della Murgia o della Loe, ancora oggi officiato e frequentato da un pellegrinaggio annuale il primo maggio. L’ampio interno, con un alto soffitto dal quale pende un mozzicone di pilastro, contiene altari, quadri, un’acquasantiera, stazioni della via crucis e un percorso mattonato di tipo penitenziale. La grotta a sinistra del santuario mostra numerose tombe a fossa. Le altre grotte sono destinate a ospitare i pellegrini e a soddisfare il loro bisogno di riposo e di ristoro. L’escursione prosegue salendo il bordo della gravina in direzione delle grotte e della cripta di Sant’Eustachio e da qui continuerà verso nord-ovest per raggiungere il ponte sul torrente e richiudere l’anello scendendo dal lato opposto verso il punto di partenza.